E’ una mia scelta autoriale – che detta così ha un bel tono deciso, ma è solo per mascherare il dubbio di un eccesso di impertinenza dietro un’affermazione di quelle fatte apposta per non ammettere repliche, è così e basta, ecco – nata dall’idea di giocare proprio su tale assonanza, compreso il fatto di attribuire al nostro Dave una elle in più nel cognome e di poter giocare anche su quello.
Il cognome Sallinger con due elle viene dalla famiglia protagonista di Party of Five, serie TV che andava in onda sulle reti Mediaset proprio nel periodo in cui concepivo sia il personaggio di Dave che quello di Julian. Serie che, fra le altre cose, vide la prima apparizione di rilievo di Neve Campbell e Jennifer Love Hewitt.
Ora, dal momento che al giorno d’oggi esiste Google e ho appena recuperato la pagina Wikipedia della serie originale (scoprendo che ne è stato fatto un reboot piuttosto recente con un cast latinoamericano, ma pensa), sia per curiosità che per poterla linkare qui, so che pure il cognome dei cinque fratelli Salinger dell’epoca aveva una sola elle; ma nel doppiaggio italiano veniva pronunciato con una doppia, sono pronto a metterci la mano sul fuoc[ehm] o meglio diciamo che io me lo ricordo così e dunque fine della questione, del resto è passato un quarto di secolo ed è il pensiero che conta. Scelta autoriale è già stato detto?
Ciò di cui non conservavo alcuna memoria, invece, al punto che forse non me ero mai reso conto prima d’ora, è che anche il secondo nome del Salinger più famoso fosse David. Questa sì è una coincidenza involontaria, che mi sorprende con quel mood quasi mistico in cui apprendiamo di corrispondenze che paiono dettate dal destino, dal momento che fin dall’inizio il mio personaggio si sarebbe dovuto poter chiamare Dave, abbreviazione di David. Anche il nome Dave, infatti, ha una sua origine ben precisa, che risale a molto prima del cognome Sallinger. E’ il nome di un amico di Kit Teller1 in una storia de Il Piccolo Ranger che avevo letto da bambino e a cui, chissà per quale motivo, sono rimasto affezionato. Sospetto che sia perché il Dave di quel fumetto veniva tradito e faceva una brutta fine2 e io ho avuto fin da piccolo l’animo da riparatore di torti letterari. Ho sempre sognato di ideare un personaggio e di chiamarlo Dave.
In chiusura di pagina esplicativa, non posso fare a meno di osservare che se il caro Dave fosse una persona reale – ma in qualche luogo a noi ignoto magari esiste davvero, chi può dirlo – e leggesse un’origine dei nomi così confusionaria e contraddittoria, si farebbe di certo delle grasse risate.
1 Kit è il protagonista della serie, capostipite di omonimi eroi dei fumetti western italiani, dal buon vecchio Carson al piccolo falco di Tex Willer.
2 Uso una formula dubitativa perché ormai si è capito che la mia memoria non sembra essere più quella di una volta, ammesso che lo sia mai stata e non si trattasse piuttosto di mera autosuggestione.