La Curva Sud

Fonte Corriere dello Sport

E’ il settore dello Stadio Olimpico di Roma che tradizionalmente ospita i gruppi del tifo organizzato romanista e le coreografie pre-partita più ambiziose e riuscite, in particolar modo in occasione dei derby co quell’artri, i periferici.

Cuore pulsante del sostegno alla squadra giallorossa, arricchito di bandieroni e striscioni storici, da qui partono i canti e i cori trascinanti che vanno a coinvolgere tutto lo stadio, dei quali in calce trovate un breve esempio; è sotto di essa che i giocatori corrono ad esultare dopo un goal ed è dove la squadra si reca a festeggiare dopo una vittoria. Assistere a un derby in Curva Sud è una di quelle esperienze che non ti aspetti e che non dimenticherai più, provare per credere.

I capitani della Roma che l’arbitro chiama a sé a centrocampo prima della gara, per il rituale sorteggio campo o palla, sono soliti scegliere di iniziare la partita con il supporto della Curva alle spalle, e attaccare verso di essa nel secondo tempo, quello decisivo.
Se pensate che in fondo si tratta di professionisti e che il calore e l’energia dell’incitamento dagli spalti non faccia poi tutta quella differenza, o non siete mai entrati in uno stadio di calcio a seguire una partita (e meno che mai siete stati a vedere la Roma giocare in casa di fronte a sessanta/settantamila spettatori; non è una colpa così grave, in fondo può capitare a chiunque e siete sempre in tempo a rimediare, daje), o siete forse abituati a tifoserie più compassate, che preferiscono trascorrere il tempo della gara a insultare la squadra avversaria piuttosto che sostenere la propria1 (e a maggior ragione, in questo caso, vale lo stesso consiglio di cui sopra).

Se i tuoi colori sventolo
I brividi mi vengono
Non mi stanco mai di te
Forza Grande Roma Alé


1 Qualunque riferimento al pubblico che usa raccogliersi in un impianto di dimensioni modeste sito alla periferia di una grande città piemontese è del tutto casuale. Parola di lupetto giallorosso.