Montemario (tribuna)

Fonte A.S.Roma

Monte Mario è un’altura che sorge sulla riva destra del Tevere nella zona nord-ovest di Roma, dalla quale prende il proprio nome la tribuna dello Stadio Olimpico orientata in direzione di essa. Sapete come si chiama invece la tribuna opposta? Chi ha risposto “Tevere” ha indovinato, oppure è stato lesto a controllare la mappa qui sopra.
In effetti, la tribuna di fronte alla Montemario sorge a poca distanza dalla suddetta riva destra. Aggiungiamoci le curve, Nord e Sud come i punti cardinali, e la nomenclatura delle quattro aree dello stadio è fatta.

La Montemario ospita i settori più prestigiosi e costosi, i palchi delle autorità, la sala stampa e le postazioni per radio e TV, i box esclusivi tipo quelli che si vedono nei film di Hollywood che raccontano storie di baseball o di football americano, nonché le aree di ristoro per gli ospiti VIP, i frequentatori più abbienti e i loro invitati (dove se magna e se beve, ‘nsomma, poi se avanza tempo per buttare un occhio alla partita, mejo).
Essendoci stato, pur se finora una sola volta – in cotanta hospitality area, intendo -, posso dire che si tratta di un’esperienza superiore alle aspettative e di quelle a cui ci si può abituare fin troppo bene, purché si abbia denaro da spendere o si conosca qualcuno che ti inviti.
E’ facile incontrarvi personaggi famosi della politica e dello spettacolo, allenatori e CT della Nazionale e soprattutto ex calciatori giallorossi che, se approcciati con il dovuto garbo ed educazione, si dimostrano persone disponibili e alla mano come chiunque altro.
Del resto, per loro si tratta di situazioni abituali in un contesto che a tutti gli effetti è un po’ come se fosse casa propria.

Il lato di campo della tribuna Montemario è quello da cui vengono effettuate le riprese televisive della partite, il lato da cui si affacciano le uscite degli spogliatoi e dal quale dunque i giocatori escono sul terreno di gioco, e verso cui si schierano per gli inni e il saluto pre-partita.
Per chi sia abituato a seguire le partite della Roma in TV si tratta quindi di una prospettiva molto familiare. E’ anche la prospettiva da cui ho veduto dal vivo Checco entrare in campo per la sua ultima partita con la sola maglia che abbia mai indossato, e dalla quale più tardi l’ho visto iniziare un giro di campo infinito che lo avrebbe portato a consumare tutte le sue lacrime e noi le nostre.
Non vado spesso in Montemario, ma quando capita ne porto a casa quasi sempre ricordi affatto banali.

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