Bryan

Per raccontare Bryan Cristante (qui in un’immagine tratta da qui) e sottolinearne l’importanza nella rosa della Roma, sarebbe sufficiente ricordare le parole spese per lui da Daniele De Rossi – non certo uno qualsiasi – quando ebbe a dire che, come compagni di squadra,

avrebbe voluto molti altri Cristante.

Un’affermazione che metteva in risalto la professionalità e la dedizione alla causa del ragazzo, adattabile con profitto in così tanti ruoli che gli manca giusto di giocare prima punta e portiere, poi ha fatto tutto.

A volte criticato da un pubblico troppo esigente e superficiale, a causa di prestazioni che casomai non rubano l’occhio ma mettono tanta sostanza, esperienza e non poca tecnica, Bryan è titolare inamovibile del centrocampo giallorosso (e, alla bisogna, centrale di difesa), da ormai parecchi anni e vari allenatori diversi, nessuno dei quali si è mai nemmeno sognato per sbaglio di fare a meno di lui anche solo per qualche minuto.

Dopo la vittoria della Conference League nel maggio 2022, i festeggiamenti della squadra al Colosseo sul pullman scoperto ci hanno mostrato una versione goliardica del ragazzo che non gli si conosceva, rivelandone doti da autentico mattatore. Ecco l’immagine esplicativa, insieme a Elsha che custodisce il trofeo, Lollo che si atteggia a ragazzo del muretto e uno di spalle che parrebbe Chris Smalling ma non è certo; del resto è tanto che non lo vediamo1 e poesse facile sbagliarsi:

(Photo credits)

Undici, undici, undici Cristante, noi vogliamo undici Cristante!

Daje tutta Bryan!


1 Il sottile riferimento è dovuto al fatto che, dall’inizio campionato 2023/24, Smalling è sparito di scena dopo un paio di prestazioni parecchio sotto tono, accusando un problema fisico che – si dice – sarebbe stato di facile e pronta soluzione, ma pare che i suoi orientamenti salutistici fossero di diverso avviso e che dunque stia ancora cercando di capire se è lui oppure siamo noi. Sconcertante esempio di professionalità solo apparente, va bene la salute prima di tutto, ma se uno che – di mestiere – investe sul proprio corpo e lo usa come strumento e si rifiuta di prendersene cura nei modi corretti, ecco, qualche dubbio sull’etica professionale ti viene. Poi magari un giorno si scoprirà che gli sono state attribuite colpe infondate, ma un po’ di chiarezza fin da ora non guasterebbe. Il suo stesso allenatore lo gradirebbe assai.


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