
James Howlett, aka Logan, aka Wolverine, aka il migliore in ciò che fa anche se ciò che sa fare meglio non è molto bello1 (e che possiamo vedere qui raffigurato in una statuetta votiva2), è l’archetipo dell’antieroe che vorrebbe starsene per i fatti suoi a scolarsi una cassa di birra in santa pace, ma che incontra sempre il tizio convinto di suonagliele e che finisce per scatenarne la furia animale.
Nato nella provincia dell’Alberta, in Canada, in un anno imprecisato del Diciannovesimo secolo più vicino al Diciottesimo che non il contrario,
da bambino era un pallido frugoletto malaticcio ma da allora ha fatto molta strada, guadagnandosi moltitudini di followers.
Famoso per il brutto carattere, gli artigli retrattili (che, come ben sanno i suoi fans, ha sempre posseduto e solo a un certo punto sono stati ricoperti di adamantio, come il resto delle sue ossa) e il fattore mutante di guarigione accelerata o, più semplicemente, il fattore rigenerante, nel mio personale pantheon è sia uomo che spirito animale – del resto prende il nome di battaglia da un mammifero carnivoro – e, al pari di altri dei dal secondo in poi, possiede un elemento peculiare quale, appunto, uno speciale metallo.
A questo punto magari vi starete chiedendo come mai, a differenza di Sandokan, non identifichi anche il buon vecchio Wolvie con Hugh Jackman, che ha interpretato il personaggio sul grande schermo.
Semplice. A differenza del Sandokan letterario, il personaggio di Logan/Wolverine era già pienamente e magnificamente caratterizzato nei fumetti della Marvel ben prima di diventare un character cinematografico. Jackman, che pure apprezzo e stimo moltissimo, è un Wolverine magnifico, ma si può forse dire che sia stato lui a venire valorizzato dal personaggio piuttosto che il contrario. In questo caso l’attore non è stato insomma determinante al pari di Kabir Bedi, anche se gli va riconosciuto, al buon Hugh, di averci messo anima e corpo ed essere rimasto fedele al suo Logan senza tradirne mai lo spirito.
Snikt!3
1 In originale, la celebre battuta del personaggio recita: “I am the best at what I do but what I do best isn’t very nice”.
2 Scherzo, ovviamente non si tratta di una statuetta votiva ma solo di una statuetta e basta, una delle tante dedicate al celebre artigliato dall’azienda californiana Sideshow. Nello specifico, trattasi dell’opera LOGAN Premium Format™ Figure by Sideshow Collectibles in versione Exclusive con testa alternativa, proprio questa col volto ghignante qui sopra, sulla cui fronte un qualche oggetto contundente ha portato via pelle e quant’altro facendo apparire il cranio ricoperto di metallo. É questo il motivo del ghigno, rivolto all’improvvido lanciatore, a cui il nostro sembra dire “non hai idea del guaio in cui ti sei appena cacciato”. All’inizio avevo dei dubbi sulla scelta espressiva dello scultore, ma ora riconosco che, esposta in apposita vetrinetta, la mia copia personale di questo simpatico wolvie-tributo fa la sua bella figura. Excelsior!
3 Celebre suono onomatopeico, associato all’estroflessione degli artigli da parte del buon vecchio Jimmy (v. anche qui).
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